Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha annunciato che “per l’Ucraina stiamo facendo tutto ciò che possiamo. Siamo pronti a inviare altre armi per quanto possibile, prima di farlo ovviamente sarà informato il Parlamento”.
E ancora: “Abbiamo inviato oltre 50 tonnellate di materiale elettrico per la ricostruzione della rete elettrica distrutta dagli attacchi russi. Stiamo discutendo con i francesi per le armi di difesa aerea. Anche ieri durante l’incontro tra il premier giapponese e Giorgia Meloni abbiamo ribadito l’intenzione di sostenere la totale indipendenza dell’Ucraina”.
A tal proposito, è in corso in aula al Senato l’esame del DL recante “disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina”. L’approvazione è previsto in giornata.
Peskov: “Russia pronto a risolvere con i negoziati”
Sul fronte diplomatico, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, ai giornalisti ha affermato: “La Russia è pronta a risolvere attraverso i negoziati il problema dell’Ucraina” perché ”raggiungere gli obiettivi in modo pacifico è l’opzione preferibile”.
Peskov ha aggiunto: “La Russia è sempre stata pronta a risolvere i problemi attraverso i negoziati e il presidente Putin ha ripetutamente affermato che manteniamo ancora aperta questa disponibilità. Naturalmente, il raggiungimento dei nostri obiettivi con mezzi pacifici, politici e diplomatici è l’opzione preferita. Ma in un ambiente in cui le leggi dell’Ucraina proibiscono al suo presidente di condurre qualsiasi contatto con noi o una sorta di dialogo con noi, in condizioni in cui gli occidentali non sono ovviamente inclini a concedere a Kiev alcuna flessibilità in materia, non ci sono prospettive”.
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