Secondo il governo di Kiev la Russia starebbe ammassando truppe e armi per preparare una nuova offensiva invernale in Ucraina. Lo riporta The Economist, citando quanto discusso nell’ultimo briefing tra il presidente Volodymyr Zelensky.

Già a gennaio un attacco su vasta scala dal Donbass, dal sud o anche dalla Bielorussia potrebbe essere sferrato già a gennaio o al massimo in primavera.

L’esercito di Mosca si potrebbe porre non solo l’obiettivo di respingere le truppe di Kiev ma anche di organizzare un secondo tentativo di prendere la capitale.

Nel dettaglio, secondo il generale Valery Zaluzhny, “i russi stanno preparando circa 200mila truppe fresche. Non ho dubbi che faranno un altro tentativo per prendere Kiev”.

Inoltre, secondo i vertici militari ucraini, l’attuale stallo del fronte nasconde i preparativi su larga scala di Mosca e per questa ragione è troppo presto per avviare trattative di pace.

Posizione condivisa da Zelensky, secondo cui l’obiettivo dell’Ucraina resta quello di recuperare i territori che possedeva quando divenne indipendente nel 1991, inclusa la Crimea.

“Se Putin ora si ritira ai confini del 1991, allora inizierà il possibile percorso diplomatico. Ecco chi può davvero trasformare la guerra da una via militare a una diplomatica. Solo lui può farlo”, ha detto il presidente ucraino.

Zelensky ha anche affermato che circa il 95% degli ucraini non vuole scendere a compromessi sul territorio. “Il problema va però oltre i territori. Nessuno vuole dialogare con le persone che hanno scatenato la guerra”, ha aggiunto.

Il leader ucraino ha, infine, ammesso la parziale efficacia “della propaganda russa” e della strategia “della paura” in parte delle aree occupate: “Devo ammettere che questo modello di propaganda del Cremlino funziona”.

Articoli correlati