Odessa è sotto attacco nel 39° giorno di guerra in Ucraina.
L’attacco alla città portuale è stato confermato dalla Russia, rivendicando “l’eliminazione di una raffineria di petrolio e di tre depositi di carburante e lubrificanti con missili di alta precisione lanciati da terra e da mare”. Così il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov. I siti “servivano per il rifornimento delle forze ucraine nella zona di Nikolaev”, ha spiegato.
I russi hanno usato caccia e navi da guerra per colpire Odessa. Le difese aeree russe hanno abbattuto anche due droni ucraini vicino ai villaggi di Shchurivka e Kudryashivka alla periferia di Kiev e più a Est. In totale 51 mezzi militari ucraini sono stati distrutti durante la notte.
Inoltre, Sergey Bratchuk, portavoce dell’amministrazione regionale, ha detto all’emittente pubblica ucraina che una delle “infrastrutture critiche” di Odessa è stata colpita dal fuoco russo. “Speriamo che non ci siano vittime”, ha aggiunto.
Poi, alcune fonti giornalistiche sui social media hanno affermato che a essere colpiti dai razzi russi a Odessa sono dei depositi di carburante situati vicino al porto. Le immagini di Richard Gaisford, inviato britannico, hanno mostrato enormi colonne di fumo nero che oscurano tutto il cielo. Il vice del consiglio comunale di Odessa, Petro Obukhov, ha chiesto ai cittadini di restare in casa e non interferire coi soccorsi.
Alla luce di quanto sta avvenendo, il governo del Regno Unito, come riportato su Sunday Times, sarebbe pronto a fornire all’Ucraina missili anti nave per contrastare gli attacchi via da mare da parte dei russi. Il premier Boris Johnson avrebbe già parlato con i ministri del governo. Johnson ha anche parlato ieri, sabato 2 aprile, al telefono con il presidente ucraino Volodymir Zelenzky, ribadendo che il Regno Unito continuerà a rafforzare il sostegno militare, economico e diplomatico all’Ucraina.
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