La Russia sta rinforzando le truppe nell’Ucraina orientale per prendere velocemente Severodonetsk, città chiave dell’oblast’ di Luhansk. L’altra è la vicina Lysychansk, vicina alla capitolazione.

A tal proposito, il governatore della regione, Serhiy Haidai, ha dichiarato all’Associated Press che le forze del Cremlino controllano la periferia industriale di Severodonetsk, una delle due città ancora in mano agli ucrani. Haidati ha detto: “Continuano le battaglie di strada più dure, con vari gradi di successo. La situazione cambia costantemente ma gli ucraini respingono gli attacchi”.

Ormai è evidente che la Russia è intenzionata a conquistare l’intera parte orientale del Donbas. Sebbene le forze del Cremlino abbiano una potenza di fuoco superiore, però, i difensori ucraini sono trincerati e hanno la capacità di contrattaccare. Ne è prova che la strategia di Mosca, dal 24 febbraio a oggi, ha subito numerose battute d’arresto, compreso il tentativo fallito di prendere la capitale Kiev.

Il governatore Haidai, a proposito di Lysychansk, ha spiegato: “È in corso la distruzione totale della città, i bombardamenti russi si sono intensificati in modo significativo nelle ultime 24 ore. I russi stanno usando tattiche di terra bruciata”. Le forze ucraine, nell’ultimo giorno, avrebbero respinto 10 attacchi russi ma tale informazione non può essere verificata in modo indipendente.

Dal canto suo, la Russia ha comunicato oggi di avere eliminato due sistemi di artiglieria forniti dagli Stati Uniti d’America e un obice dato dalla Norvegia.

Il Mag. Gen. Igor Konashenkov ha affermato che l’artiglieria russa ha distrutto altre attrezzature ucraine nell’est del Paese mentre l’aviazione di Mosca ha colpito le truppe ucraine, le concentrazioni di attrezzature e le postazioni di artiglieria. Neanche quanto riportato da Konashenkov può essere confermato in maniera indipendente.

Infine, a Kiev sono state pianificate le autopsie su dozzine di soldati ucraini uccisi nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. I cadaveri sono stati restituiti dai russi.

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