Il presidente russo Vladimir Putin ha detto al cancelliere tedesco Olaf Scholz, durante una conversazione telefonica che si è svolta oggi, venerdì 18, che Kiev sta tentando di bloccare i colloqui di pace con Mosca.

Come riferito da Reuters, il Cremlino ha informato che “è stato notato che il regime di Kiev sta tentando in ogni modo possibile di ritardare il processo negoziale, avanzando proposte sempre più irrealistiche”. Putin, però, ha aggiunto che la Russia è comunque ‘desiderosa’ di continuare i negoziati con l’Ucraina per trovare “una soluzione in linea con i suoi noti approcci di principio”.

Il cancelliere tedesco, dal canto suo, ha chiesto il cessate il fuoco. Un portavoce del governo tedesco ha affermato che Scholz, durante la conversazione durata quasi un’ora, ha anche rimarcato che la situazione umanitaria va migliorata e che è necessario compiere progressi nella ricerca di una soluzione diplomatica il prima possibile.

Tuttavia, come spiegato da Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, il colloquio telefonico tra Putin e Scholz “difficilmente si può definire amichevole”. La conversazione è stata “piuttosto complicata ma comunque professionale”. Tuttavia, ha aggiunto Peskov, “c’è ancora bisogno di tali contatti, per lo scambio d’informazioni e la discussione di argomenti delicati relativi all’operazione speciale” in Ucraina.

La Polonia, infine, “presenterà la proposta di una missione di peacekeeping e umanitaria per l’Ucraina al prossimo vertice della Nato”, che si svolgerà il prossimo 24 marzo. Lo ha annunciato il premier polacco, Mateusz Morawiecki, secondo quanto si legge in un tweet dell’agenzia di stampa polacca Pap. Il primo ministro polacco ha pure annunciato un gruppo di misure, chiamate ‘scudo anti Putin’ con l’obiettivo di “derussificare l’economia polacca ed europea“, frenare l’inflazione, proteggere i posti di lavoro e resistere al “ricatto del gas” di Mosca. “Lavoreremo per de-russificare l’economia polacca ed europea, perché la Polonia è oggi in prima linea in tutti quei Paesi che cercano di ispirare gli altri a uscire dalla dipendenza da gas, petrolio e carbone russi”, ha affermato Morawiecki.

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