Terminato il colloquio tra le delegazioni di Ucraina e Russia in una località della regione di Gormel, in Bielorussia.

Si è appreso che le due parti in conflitto hanno discusso della possibilità di organizzare un secondo round di colloqui nei prossimi giorni.

Quelli di oggi, invece, si sono concentrati soprattutto sul cessate il fuoco nel territorio ucraino che, comunque, non è stato dichiarato. E i bombardamenti sulle città ucraine proseguono.

Al termine dei colloqui, gli inviati di Kiev e Mosca torneranno nelle rispettive capitali per ulteriori consultazioni prima del secondo round di colloqui. L’Ucraina, ricordiamo, prima di cominciare i colloqui di oggi, aveva posto come condizioni il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe dal territorio.

Però, il capo della delegazione russa ai colloqui con gli ucraini, Vladimir Medinsky, citato da Sputnik News, ha detto: “Abbiamo trovato punto di contatto sui quali costruire una posizione comune”.

Il presidente della Federazione russa Vladimir Putin, invece, parlando con il presidente francese Emanuel Macron, ha detto le quattro condizioni per un accordo con l’Ucraina.

  • Riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea.
  • Smilitarizzazione dell’Ucraina.
  • Denazificazione dell’Ucraina.
  • Neutralità di Kiev.

Su quest’ultimo punto, però, il presidente ucraino Zelensky ha fimato la domanda di adesione all’Unione Europea:

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