Oltre 100mila i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione dell’esercito di Mosca, cominciata il 24 febbraio scorso.

Lo ha annunciato lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev in un post su Facebook, ripreso da Ukrinform.

Nel dettaglio, la Russia ha perso anche sul campo di battaglia 3mila carri armati e circa 6mila altri veicoli blindati, nonché quasi 2mila sistemia di artiglieria, 413 istemi di lanciarazzi multipli, 16 navi e 653 missili da crociera. Si registrano anche 283 caccia, 267 elicotteri e 1.693 droni abbattuti.

Cremlino: “USA in guerra indiretta con la Russia”

A proposito, poi, della visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky negli Stati Uniti d’America, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato: “Vediamo che, in effetti, gli USA e altri Paesi stanno seguendo la strada dell’espansione costante della portata e dell’innalzamento del livello tecnico delle armi che forniscono all’Ucraina. Ciò non contribuisce a una rapida soluzione della situazione, ma su al contrario”.

Peskov ha anche detto che “gli Stati Uniti continuano la loro linea di guerra de facto e indiretta con la Russia fino all’ultimo ucraino. Finora, possiamo affermare con rammarico il fatto che né il presidente Biden né il presidente Zelensky hanno detto nulla che possa essere percepito come, diciamo, una potenziale disponibilità ad ascoltare le preoccupazioni della Russia”.

Inoltre, Peskov ha sottolineato che i sistemi missilistici Patriot di fabbricazione statunitense che saranno inviati in Ucraina saranno obiettivi legittimi per le forze russe, come gli altri tipi di armamenti.

Summit UE – Ucraina a Bruxelles

Infine, si è appreso che il prossimo 3 febbraio, a Bruxelles, ci sarà il summit Unione Europea – Ucraian. Zelensky è stato invitato a partecipare e a visitare la capitale europea. Il summit sarà nel formato Commissione-Consiglio, quindi non alla presenza di tutti e 27 gli Stati membri.

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