Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, nel suo consueto messaggio notturno alla popolazione, ha affermato che “la Russia considera non solo il gas ma ogni rapporto commerciale come un’arma”. Inoltre, per Zelensky è chiaro che “nessuno in Europa può sperare di mantenere una cooperazione economica normale con la Russia”, anche perché Mosca “vede un’Europa unita come un bersaglio”.
Zelensky, citato dal Guardian, ha anche detto che “le stime preliminari delle perdite dell’Ucraina da questa guerra raggiungono oggi i 600 miliardi di dollari. Più di 32 milioni di metri quadrati di superficie abitabile, più di 1.500 strutture educative e più di 350 strutture mediche sono state distrutte o danneggiate”. E ancora: “Circa 2.500 km di strade e quasi 300 ponti sono stati distrutti o danneggiati. E non sono solo statistiche. Questa è Mariupol, questa è Volnovakha, questa è Okhtyrka, questa è Chernihiv, questa è Borodianka e dozzine e dozzine delle nostre città, paesi e villaggi”.
Zelensky ha sottolineato che più di 11,5 milioni di ucraini sono fuggiti dalle loro case a causa dei combattimenti e circa 5 milioni di loro sono andati all’estero, con il 95% dei migranti che vuole già tornare a casa.
EOleksandr Kubrakov, ministro delle Infrastrutture, ha spiegato che “i danni causati alle infrastrutture dell’Ucraina a seguito della guerra hanno raggiunto quasi 90 miliardi di dollari”.
Infine, è previsto per oggi pomeriggio l’incontro tra il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres e Zelensky, dopo il colloquio avuto con Vladimir Putin a Mosca.
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