Di fronte all’avanzata delle truppe ucraine, i russi si stanno ulteriormente ritirando. Ieri, martedì 18 ottobre, il generale russo Sergei Surovikin, responsabile delle operazioni in Ucraina da pochi giorni, ha annunciato sul canale Rossiya 24 che la popolazione della città di Kherson sarà evacuata.

Kherson, capitale dell’omonima regione occupata dalla Russia dalla primavera scorsa e annessa a settembre, è attualmente presa di mira dagli attacchi ucraini contro le “infrastrutture sociali, economiche e industriali”, ha spiegato il generale.

Invece, secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “dal 10 ottobre, il 30% delle centrali elettriche ucraine è stato distrutto, causando enormi blackout in tutto il Paese”, notizia preoccupante in vista dell’imminente inverno.

Tornando a Kherson, Surovikin ha affermato che “l’esercito russo garantirà soprattutto l’evacuazione in sicurezza della popolazione”. E ancora: “La situazione nell’area dell’operazione militare speciale può essere definita tesa. Il nemico non rinuncia ai suoi tentativi di attaccare le posizioni delle truppe russe. Il regime ucraino cerca di sfondare la nostra difesa”, riunendo “tutte le sue riserve” per la controffensiva.

A quanto pare, Mosca vuole evacuare dalle 50mila alle 60mila persone per evitare che un attacco alla centrale idrolettrica di Nova Kakhovka, di recente nel mirino delle forze ucraine, causi un allagamento degli insediamenti circostanti, tra cui il capoluogo. Così Volodymyr Saldo, governatore dell’amministrazione installata dai russi dopo l’occupazione della regione: “L’acqua in alcuni punti salirebbe di un metro, le persone devono essere evacuate più rapidamente”. Inoltre, secondo il vice governatore Kirill Stremousov, le forze armte ucraine avrebbero accumulato decine di migliaia di truppe vicino a Kherson.

Tuttavia, secondo Kiev, la vera ragione di quest’evacuazione è la preparazione di un attacco da parte russa così da limitare le perdite tra i civili: “Le truppe russe stanno evacuando Kherson perché sono pronte a bombardare la città”, ha scritto su Telegram, Vitaliy Kim, il capo dell’amministrazione militare regionale di Mykolaiv.