La pioggia, le gocce che cadono sempre con la stessa regolare intermittenza, come a pulire l’ossigeno che noi, voracemente respiriamo. La stessa che ha fatto da sfondo e scene di film come Colazione da Tiffany, dove il film trova il giusto equilibrio e il massimo romanticismo proprio nella scena dove i due protagonisti si rincorrono sotto la pioggia e, infine, si baciano. “Piove” cantata da Modugno. Chi ha detto che la pioggia porta tristezza e malumore? Chi si è trovato sul Lungosenna a Parigi, a camminare con il proprio amore sotto l’ombrello, mentre assieme alle gocce di pioggia si sentono le note di “La vie en rose”, sa come il paesaggio influenza lo stato d’animo facendo sentire nostalgia, evocando ricordi e annullando la distanza fisica tra gli innamorati.

A Dresda, una delle più belle città della Germania, nonché capitale della Sassonia, si trova un palazzo molto particolare, assolutamente da vedere durante una visita alla città: il Fullen Wall. Cosa ha a che fare questo edificio con la pioggia? E’ presto detto! Il Fullen Wall oltre a trovarsi in uno dei quartieri più divertenti e alla moda di Dresda, la zona di Neustadt Kunsthofpassage, è stato realizzato con una particolare struttura architettonica fatta di tubi, grondaie e imbuti di grandezza diversa che, ogni volta che piove, l’acqua produce un suono molto caratteristico.

Con il suo sfondo azzurro, la miriade di imbuti e grondaie è come se il Fullen Wall fosse un enorme organo pronto a mettersi in azione allo scendere delle prime gocce di pioggia! Opera geniale di tre artisti: Christoph Rossner, Annette Paul e Andre Tempel hanno avuto l’idea di coprire una parete con grondaie e imbuti a forma di strumenti musicali creando un sistema di smaltimento dell’acqua che produce una sinfonia di suoni, la vera e propria melodia dell’acqua. L’edificio sonoro si può ammirare nel quartiere studentesco di Dresda. Quando inizia a piovere questo colorato sistema di grondaie si trasforma in uno strumento musicale: una visione ed un suono certamente incantevole per i passanti, ma c’è da chiedersi che effetto fa abitare o lavorare all’interno di quella che è un’opera d’arte sonora.

La melodia ha sempre fatto da sfondo a tutte le fasi della nostra vita ma per nostra scelta, subirla invece può essere stressante. Certamente è una curiosità che premia la fantasia e l’inventiva, ci fa conoscere che anche da strumenti destinati ad altro uso si possono ricavare, se usati e posizionati in un certo modo, dei suoni che incidono poi sulla scelta di visitare la città e quindi sul turismo. Non parliamo quindi di banalità, bensì di una trovata artistica che premia i passanti regalando note su cui ognuno scrive poi la sua storia.