Zoltan Kovacs, portavoce del governo ungherese, su X ha chiarito la posizione dell’esecutivo di Budapest sul caso di Ilaria Salis.

Kovacs ha, infatti, scritto: “Dobbiamo chiarire che nessuno, nessun gruppo di estrema sinistra, dovrebbe vedere l’Ungheria come una sorta di ring di pugilato dove arrivare e pianificare di picchiare qualcuno a morte. E no, nessuna richiesta diretta da parte del governo italiano (o di qualsiasi altro importante mezzo di informazione) al governo ungherese renderà più semplice difendere la causa di Salis, perché il governo, come in qualsiasi altra democrazia moderna, non ha alcun controllo sui tribunali”.

“Ilaria Salis candidata alle Europee? Perché no”

A proposito, poi, dell’idea di candidare Ilaria Salis da parte del Partito Democratico, così da attivare le relative immunità in caso di elezione, Nicola Zingaretti, ex segretario del PD, intervistato da La Stampa, ha affermato: “Quello che sta passando Ilaria Salis è una vergogna, e facciamo bene a tenere alta l’attenzione denunciando l’oscena subalternità del governo. Per quanto riguarda la candidatura, è una valutazione che spetta a lei, alla sua famiglia e al gruppo dirigente del Pd: tutto il resto è rumore di fondo. Perché si tratta di una situazione delicata, da trattare con prudenza e non gettare nel tritacarne. Io non so cosa possa comportare la candidatura per la sua situazione, ma se può esserle utile mi chiedo: perché no?”.

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