Il ministro della Salute Roberto Speranza e i suoi predecessori Giulia Grillo e Beatrice Lorenzin sono indagati per omissione in atti d’ufficio in uno stralcio romano dell’inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione del Covid-19 nella provincia più colpita dal coronavirus.
Gli indagati – che, in totale, sono tredici – sarebbero “responsabili dell’omessa istituzione, rinnovo del Comitato Nazionale per la pandemia”. Il trasferimento a Roma è motivato dalla competenza territoriale.
Oltre agli ex ministri Speranza, Grillo e Lorenzin, per l’ipotesi di reato di omissione in atti d’ufficio perché non avrebbero aggiornato il piano pandemico e omesso di definire i piani nel dettaglio, gli indagati sono:
Inoltre, per falsità ideologica in relazione ai “dati falsi comunicati all’OMS e alla Commissione Europea attraverso appositi questionari”, gli indagati sono: Ranieri Guerra, Claudio D’Amario, Francesco Paolo Maraglino, Loredana Vellucci e Mauro Dionisio.
Infine, per truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche è indagato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro.