A due persone, in Inghilterra, è stata diagnosticata la Febbre di Lassa e un altro caso potenziale è sotto indagine. Lo ha confermato l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA).

I due casi, all’interno della stessa famiglia dell’est dell’Inghilterra, sono stati associati a un viaggio recente in Africa occidentale, dove il virus è endemico nella popolazione.

Uno dei casi è già guarito ma l’altro è ancora in cura presso un’unità di assistenza specializzata presso il Royal Free London NHS Foundation Trust. Fortunatamente, la maggior parte delle persone può riprendersi completamente dalla malattia, soprattutto se il trattamento viene ricevuto tempestivamente.

“I casi di febbre di Lassa sono rari nel Regno Unito e non si diffonde facilmente tra le persone. Il rischio complessivo per il pubblico è molto basso. Stiamo contattando le persone che hanno avuto uno stretto contatto con i contagiati prima della conferma dell’infezione, per fornire supporto e consigli adeguati”, ha affermato in una nota la dott.ssa Susan Hopkins, consulente medico capo dell’UKHSA.

La febbre di Lassa è una malattia emorragica virale acuta causata dal virus di Lassa. Circa l’80% delle persone contagiate da questo virus non presenta sintomi ma alcune possono sviluppare una grave malattia che comprende stanchezza, febbre e debolezza, seguite da mal di testa, mal di gola, dolore muscolare, dolore toracico, nausea, vomito, diarrea e tosse. Ogni anno si verificano tra le 100.000 e le 300.000 infezioni con circa 5.000 decessi.

Gli esseri umani vengono in genere infettati dal virus attraverso l’esposizione a cibo o oggetti domestici contaminati da urina o feci dei ratti Mastomys infetti, che vivono nell’Africa subsahariana.

Nel Regno Unito non accadevano casi da oltre un decennio. Dal 1980 ad oggi eran stati segnalati soltanto otto casi, tutti importati e non c’è mai stata alcuna trasmissione ad altri.