Sebbene l’Italia sia partita a rilento nell’uso del web, gli acquisti online sono in continua crescita. Non a caso molti negozi ad oggi si trovano in difficoltà o hanno dovuto abbassare le saracinesche proprio a causa della forte pressione esercitata dai grandi colossi del commercio tradizionale ed elettronico. Dai risultati dell’ultima edizione dell’Osservatorio Multicanalità Nielsen emerge che in Italia 43,9 milioni di persone hanno accesso a Internet, cioè l’80% della popolazione. In aumento anche il numero di chi vi accede quotidianamente (55%), mentre il gap tra Nord e Sud e tra classi di età si assottiglia.

Per il 63% di questi individui, 27,8 milioni di persone, effettuare acquisti online è una pratica ricorrente. È impossibile negare che, se pur con un certo ritardo, l’e-commerce stia crescendo enormemente nel nostro Paese. L’impulso maggiore arriva dalla diffusa connettività delle persone. Questo è sintomo di un grande cambiamento nelle abitudini degli italiani, che hanno ormai superato le reticenze legate alla sicurezza in rete, ai sistemi di pagamento online, al non poter toccare con mano gli oggetti e alla mancanza del contatto diretto con il venditore.

Stando a quanto rilevato dalla ricerca dell’Osservatorio eCommerce B2C promossa dalla School of Management del Politecnico di Milano, tra il 2015 e il 2019 il valore degli acquisti via web è quasi raddoppiato, passando da 16,6 miliardi a 31,6 miliardi. Fondamentale il contributo degli acquisti in mobilità, che hanno rappresentato il 40% del totale (+6% rispetto al 2018). Il PC desktop è ancora il terminale preferito per lo shopping online, ma il valore degli acquisti è passato dal 60% nel 2018 al 55% nel 2019. Calano anche gli acquisti da tablet (5% contro il 6% del 2018). Secondo la ricerca, tra il 2020 e il 2021 la maggioranza degli acquisti sui portali eCommerce avverrà da smartphone.

A fronte della crescita significativa, l’e-commerce incide però ancora poco sul totale dei consumi. La penetrazione, infatti, è del +7,5%, un tasso che non consente di ridurre il gap nei confronti di altri Paesi, come la Cina e il Regno Unito, dove la penetrazione è del 20%.

Nonostante questo gap, è importante sottolineare come l’e-commerce abbia un ruolo importante nella crescita dei consumi. Per le vendite al dettaglio si stima un aumento dell’1,5%, trainato dall’eCommerce, che incide per il 65% alla crescita retail complessiva, sia online che offline. Un risultato ottenuto grazie alla crescita in tutti i settori, ma in particolare nell’alimentare e largo consumo, in aumento del 42%. Tra i segmenti di mercato emergenti, quello che cresce a ritmo più sostenuto è il comparto arredamento e home living (+30%). Il settore Informatica e elettronica (5,3 miliardi di euro, +19%) si conferma il comparto di prodotto più performante, seguito da quello dell’abbigliamento (3,3 miliardi di euro, +16%). L’editoria aumenta dell’8%, superando il miliardo di euro.

Il settore Turismo e Trasporti (10,9 miliardi di euro) si conferma il primo comparto dell’eCommerce italiano, pur con una crescita moderata (+9%). Il vantaggio del turismo in ottica online è che si tratta di un servizio che il consumatore non deve toccare con mano prima di acquistare. Sempre sul fronte dei servizi, crescono anche gli acquisti online nelle Assicurazioni, che valgono 1,5 miliardi di euro (+6%).

Che l’e-commerce stia dando una spinta particolare allo sviluppo delle piccole e medie imprese italiane lo conferma anche la classifica Leader della crescita 2020, lista delle aziende italiane che hanno ottenuto la maggiore crescita di fatturato nel triennio 2015-2018. Testimonial di questo trend sono Amazon, colosso dell’e-commerce internazionale, Expedia, re indiscusso dei viaggi, Ebay il marketplace dove trovare di tutto a meno, Sephora punto di riferimento per la bellezza e MediaWorld ed Unieuro. Pur rappresentando solo il 2,8% delle imprese classificate, il segmento dell’e-commerce è quello che ha registrato il tasso di crescita più consistente (+85%).

È ormai evidente che le persone acquistano utilizzando una pluralità di canali. Per rispondere alle esigenze del consumatore le imprese devono quindi adottare un approccio multicanale che preveda l’utilizzo del sito proprio, di un marketplace e di portali dedicati ai coupon.

L’eCommerce, dunque, avanza a passo spedito anche nel nostro Paese, inizialmente rimasto indietro nel mondo digitale. Probabilmente perché, con la crisi, è aumentato il numero di italiani a caccia di opportunità di risparmio e il web è il canale migliore per fare affari. Lo shopping online per molti consumatori è ormai diventato un appuntamento fisso, irrinunciabile. La leva principale che muove gli acquisti online sono i prezzi molto più vantaggiosi rispetto ai negozi fisici e la voglia di risparmiare.

A spingere le persone verso gli eCommerce sono anche i codici sconto, valido strumento non solo per i consumatori, che grazie ad essi possono accedere ai migliori sconti del web, ma anche per le aziende. Secondo quanto riferito da Daniela Carrara, responsabile marketing di Topnegozi, l’emissione di coupon sconto aumenta di circa 5 volte le vendite di un sito web. Il codice sconto, chiamato anche coupon sconto o promo code, è una sequenza alfanumerica che, utilizzata al momento di pagare, consente una riduzione immediata dell’importo dell’ordine.

Dove si possono trovare i coupon sconto? I codici sconto sono reperibili sui siti specializzati come Topnegozi, un’oasi del risparmio che distribuisce ai propri utenti i coupon sconto di oltre 1500 negozi tra i migliori del web- Troverai codici sconto Amazon, Unieuro, Mediaworld, Sephora, Expedia, Airbnb, OVS e Pull&Bear. Quindi, se vuoi risparmiare su uno di questi eCommerce, non devi fare altro che visitare Topnegozi e prelevare uno dei tantissimi codici sconto presenti all’interno del sito.

Oggi Topnegozi propone anche il cashback (tradotto letteralmente “soldi indietro”), rimborsando una parte di quanto speso sui propri acquisti online. Il portale ha stretto accordi con i big dell’eCommerce offrendo visibilità in cambio di una commissione sull’acquisto che viene poi condivisa con l’utente. La percentuale rimborsata cambia da negozio a negozio. L’utente, raggiunta la soglia di 40 euro, può richiedere il rimborso che verrà accreditato via bonifico bancario, su PayPal o sotto forma di buono Amazon. Ogni nuovo utente che si registra a Topnegozi ha diritto ad un bonus extra di 5 euro sul primo acquisto.

Coupon sconto e cashback sono un modo concreto per risparmiare e battere la crisi. Sono 28 milioni gli eShopper che almeno una volta hanno ceduto al fascino dello shopping online. Di questi, 9 milioni utilizzano i codici sconto. Quanto all’identikit dei protagonisti degli acquisti online, la maggioranza degli eShopper ha meno di 45 anni. Le maggiori vendite e rilascio di Codici sconto si verificano nel periodo dei Saldi, Black Friday e Natale. I coupon sconto preferiti dagli utenti sono quelli di Amazon, Airbnb, Sephora, Yoox, Mediaworld, Skyscanner e Expedia.

Ma che cosa acquistano online con i codici sconto i naviganti del Bel Paese? I settori privilegiati sono: tecnologia, abbigliamento, calzature, bellezza, viaggi e voli aerei. Per quanto riguarda i sistemi di pagamento, la maggior parte degli utenti usa la carta di credito, classica o prepagata, per pagare su Internet. Altri metodi utilizzati sono PayPal, Postepay e Apple Pay.