Non ce l’ha fatta Manuela Mancini, turista di Monza, rimasta gravemente ferita lo scorso 19 agosto nell’esplosione di una bombola di gas in un’abitazione adibita a Bed&Breakfast in Salento, sulla strada che collega Borgagne (frazione di Melendugno) con la marina di Torre Sant’Andrea.
La donna aveva riportato ustioni di secondo grado su tutto il corpo. Trasportata in un primo momento all’ospedale Vito Fazzi di Lecce era stata poi trasferita in codice rosso al Centro Grandi Ustionati del Perrino di Brindisi dov’è deceduta. Sull’accaduto la Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta: si sta verificando la posizione del proprietario della villetta per verificare la regolarità del contratto di affitto stipulato e se tutte le norme di sicurezza siano state rispettate.
Al momento l’ipotesi più accreditata è quella di una perdita di gas dalla bombola che alimentava una fornello da cucina. L’esplosione ha provocato anche danni all’immobile, anche se non è stata messa in pericolo la staticità della casa. La villetta, comunque, è stata posto sotto sequestro, mentre la salma della donna sarà riconsegnata ai familiari nelle prossime ore.
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