Enrico Letta lascerà la guida del Pd ma non subito. “Assicurerò la guida del Pd nelle prossime settimane, per spirito di servizio, in vista del prossimo congresso, non mi presenterò candidato, credo che a una nuova generazione spetti il compito di rilanciare il Pd nell’interesse dell’Italia e dell’Europa”. Lo ha detto il segretario del Partito Democratico nel corso di una conferenza stampa a commento del risultato elettorale.

“Unico modo di battere la destra era campo largo”

Letta analizza i dati arrivati dalle urne: “I numeri dimostrano che l’unico modo di battere la destra era il campo largo, ma non è stato possibile perché alcuni interlocutori si sono sfilati, altri sono stati con noi e li voglio ringraziare”.

“Amareggiato da fuoco amico di Calenda”

Sono molto amareggiato per l’esito della candidatura di Emma Bonino, il fuoco amico di Calenda non lo ha permesso”. E continua “Siamo il primo partito dell’opposizione ed il secondo in assoluto”.

“Pd non permetterà che Italia esca dal cuore dell’Europa”

“Il Pd non permetterà che l’Italia esca dal cuore dell’Europa, non permetteremo che l’Italia si stacchi dai valori europei e costituenti”. Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, nel corso di una conferenza stampa.

“Oggi giorno triste”

Letta ha proseguito: Gli italiani e le italiane hanno scelto, è stata una scelta chiara e netta. L’Italia avrà un governo di destra, la tendenza emersa in Svezia è confermata anche in Italia. È un giorno triste, ci aspettano giorni duri”.

L’attacco ai Cinque Stelle

E ancora: “Se siamo arrivati al governo Meloni è per via del fatto che Giuseppe Conte ha fatto cadere il governo Draghi“.

Il segretario del Pd ha spiegato che “intorno a noi leader e movimenti hanno lavorato contro di noi e non contro la destra, per sostituirci ma non ci sono riusciti: siamo la prima forza di opposizione nel parlamento e nel paese, faremo un’opposizione dura e intransigente, siamo capaci di farla”.