Per quanto incredibile possa sembrare, è stato un lavoro di tronchessa.

Questo per liberare dopo oltre tre ore di sala operatoria, un povero cane con un laccio che lo attanagliava al collo.

Una morsa, riferiscono i volontari OIPA di Caserta, tanto forte da rischiare di procurargli la morte. Un cane dalla forte tempra; solo così, riportano sempre i volontari, si è potuto salvare da quella profonda ferita peraltro andata in setticemia.

Un cane molto simile ad un pastore tedesco, per il quale si presume l’esistenza di quella corda al collo, fin da cucciolo.

Guerriero, questo il nome dato al cane, si aggirava nel territorio di San Giuliano d’Aversa. Con lui un gruppetto di randagi. Per recuperare la ferita che lo stava uccidendo sono occorsi ben 200 punti di sutura. Guerriero è finalmente libero dal dolore che lo affliggeva e pian piano si sta riprendendo dalle sofferenze inflitte mostrando il lato più dolce ed affettuoso del suo carattere.

L’OIPA chiede ora un aiuto per la convalescenza del povero Guerriero. Questa la mail messa a disposizione dai volontari.

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