Una lupa è stata trovata morta nella mattinata di oggi dai Carabinieri Forestali nei pressi di Acquosi di Gagliole, in provincia di Macerata.

Secondo quanto riportato dalla LAC (Lega Abolizione Caccia) sezione Marche, la lupa sarebbe rimasta intrappolata in un laccio posizionato dai bracconieri. Il sentiero ove era stata piazzata la trappola è utilizzato dai cinghiali per andare ad abbeverarsi in una vicina sorgente.

I cinghiali, riporta sempre la LAC, rappresentano la preda principale del lupo. Nelle loro feci, infatti, si ritrovano abitualmente le setole dell’ungulato e quindi dove ci sono i cinghiali ci sono sempre anche i lupi.

La povera lupa, nel tentativo di liberarsi, sia era quasi amputata una zampa. Un tentativo disperato quanto inutile per la fuga visto che qualcuno le ha esploso contro delle fucilate.

Si tratta del quarto lupo ucciso nelle Marche negli ultimi mesi. “Questi vili episodi – ha commentato Danilo Baldini, Delegato LAC per le Marche – sono incoraggiati e sotto certi aspetti anche “legittimati” dalla campagna di demonizzazione contro il predatore messa in atto da alcuni organi di stampa”.

Critiche della LAC anche nei confronti del Piano di gestione del Lupo voluto dal Ministero dell’Ambiente e di fatto ancora bloccato in sede di Conferenza Stato Regioni. Undici presidenti di Regione, infatti, hanno chiesto chiarimenti  al Ministero in merito alla possibilità di abbattere (“rimuovere” secondo il Ministero) alcuni lupi. Tra queste Regioni, molto apprezzate dagli ambientalisti per il loro intervento, non vi sarebbe però la Regione Marche.

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