Si è spenta Maria Fida Moro, figlia maggiore dell’ex primo ministro italiano Aldo Moro, tristemente noto per essere stato assassinato dalle Brigate Rosse il 9 maggio 1978. All’età di 77 anni, Maria Fida è deceduta dopo un ricovero in una clinica di Roma, avendo affrontato nel corso della sua vita gravi problemi di salute, inclusi tre pre-infarti e la lotta contro il cancro.
Una Vita di Impegno Politico e Sociale
Maria Fida Moro ha seguito le orme familiari intraprendendo una carriera politica che l’ha vista partecipare attivamente alla vita pubblica italiana. Eletta in Senato nel 1987 nelle file della Democrazia Cristiana, ha successivamente abbracciato diverse cause e partiti, dal suo passaggio a Rifondazione Comunista come indipendente fino alla candidatura a sindaco di Fermo con il Movimento Sociale Italiano. La sua carriera politica l’ha vista inoltre avvicinarsi a Alleanza Nazionale e, più recentemente, al Partito Radicale e alla lista ‘Più Roma – Democratici e Popolari’ per le comunali di Roma.
Dedicata alla Verità sulla Morte del Padre
Il cuore del suo impegno civile è stato però dedicato a far luce sugli eventi legati all’assassinio di suo padre, fondando l’Associazione Radicale “Sete di verità” e il movimento “Dimensione Cristiana con Moro”, nel tentativo di perpetuare l’eredità politica e umana di Aldo Moro. Ha espresso forte opposizione verso rappresentazioni cinematografiche del rapimento di suo padre, criticando apertamente opere come “Esterno notte” di Marco Bellocchio per la loro interpretazione degli eventi.
Il cordoglio della politica
Ignazio La Russa, presidente del Senato, leggendo in Aula la notizia della scomparsa di Maria Fida Moro, ha affermato: “Vogliamo rivolgere a Maria Fida Moro un pensiero deferente e qualche attimo di silenzio”.
Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’UDC: “Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Maria Fida Moro. Negli ultimi anni ho avuto l’onore di conoscerla meglio e non ho potuto che apprezzarne le qualità umane, la sua generosità la sua affabilità. Con Maria Fida abbiamo girato in lungo e in largo l’Italia e agli incontri aveva sempre parole di forte incoraggiamento ai giovani, li sollecitava a credere in loro stessi ed a impegnarsi per la creazione di una società più giusta più umana. A Luca, suo figlio, che spesso l’accompagnava agli incontri e che ha potuto toccare con mano l’affetto e la stima di quei giovani, esprimo un sentito e profondo cordoglio mio e di tutta la comunità dell’UDC”.
Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia: “Esprimiamo dolore e profondo cordoglio per la scomparsa, dopo una lunga malattia, di Maria Fida Moro, figlia dell’ex leader della Democrazia Cristiana ucciso dalle Brigate Rosse. In una vita segnata inevitabilmente dal rapimento ed omicidio del padre, aveva profuso il suo impegno impegno in politica, anche nelle fila di Alleanza Nazionale. Per molti anni si è battuta per l’applicazione della legge 206 del 2004 per il doveroso riconoscimento delle misure riparatrici previste per i familiari delle vittime del terrorismo, finalmente ottenuto nella corrente legislatura grazie all’impegno del Presidente del Consiglio Meloni. Ai suoi familiari vanno le nostre più sentite condoglianze”.
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