Nella serata di sabato scorso, 28 ottobre, alcuni passanti hanno riferito di avere “osservato un fenomeno di presunta lacrimazione sul lato destro del volto e del collo dell’immagine della Beata Vergine Maria posta sul piazzale antistante la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù a Massafra (Taranto), in via Roma”.

Così la nota della Diocesi di Castellaneta che spiega: “Il vescovo Sabino Iannuzzi, segue con attenzione e scrupolosità la vicenda della presunta lacrimazione della statua ed invita tutti alla necessaria ed opportuna cautela in vista del discernimento della vera natura del fenomeno descritto”.

E ancora: “Nel primo pomeriggio di mercoledì 1 novembre, il parroco del Sacro Cuore don Michele Bianco, su indicazione del vescovo ha consegnato al Cancelliere vescovile il tovagliolino di carta su cui una persona ha detto di aver raccolto il presunto liquido dal collo dell’immagine. Si invitano, pertanto, i credenti a non spettacolarizzare l’accaduto invocando da Dio nella preghiera il dono della conversione e della pace. Inoltre, nel rispetto della fede e della prassi canonica si chiede a tutti – fedeli ed operatori dei media – la prudenza necessaria”.

La testimonianza di una donna e le parole del sacerdote

Come riportato dal Messaggero, una donna ha raccontato: “Stavo passeggiando per via Roma, il mio bimbo mi ha chiesto di salutare la Madonna, mi sono soffermata davanti alla statua e ho visto che lacrimava”. L’evento sarebbe accaduto nella serata di sabato 28 ottobre, intorno alle alle 21.30.

“Ho guardato la statua più intensamente – ha aggiunto la testimone a Canale 5 – e ho visto le lacrime che scendevano sul viso dall’occhio destro. Sono subito corsa nella parrocchia, volevo che anche gi altri guardassero”.

Subito è stato chiamato il parroco, don Michele Bianco, che ha potuto constatare insieme ad altri cittadini il fenomeno della lacrimazione: “La statua della Madonna è arrivata nel comune pugliese nel 2005 direttamente da Medjugorje. Abbiamo osservato increduli sono quei momenti di confusione davanti ai quali non si sa cosa pensare”, ha spiegato il sacerdote.

Don Michele ha, infine, raccontato che quella statua è stata quasi ricostruita dopo una caduta a causa dell’urto provocato accidentalmente da due ragazzi: “Solo la testa era rimasta intatta”.