Ezekiel Kelly, 19 anni, ha prima annunciato una strage via Facebook e poi l’ha realizzata. Ha sparato a 7 persone a caso, uccidendone 4.

È successo a Memphis, negli Stati Uniti d’America. La polizia lo ha arrestato dopo che il 19enne aveva tentato la fuga, intorno alle 21.30 ora locale, nel quartiere di Whitehaven. La polizia ha riportato che il killer ha pubblicato alcuni filmati in diretta su Facebook e Instagram mentre puntava le pistole e sparava a casaccio.

La prima sparatoria è avvenuta nelle prime ore del mattino di mercoled 7 settembre, quando a morire è stato un 24enne. La sparatoria successiva è avvenuta alle 16:35: un uomo è stato trovato morto dopo essere stato colpito più volte. Dopodiché un’altra, in cui una donna è stata centrata a una gamba: è in ospedale, in condizioni non critiche. Un’altra sparatoria in un negozio: dove il 19enne ha colpito un uomo che è in condizioni critiche.

Altre tre sparatorie sono poi avvenute prima della cattura del killer e con altre due donne uccise e un uomo ferito, in condizioni critiche.

Le forze dell’ordine hanno inseguito Ezekiel Kelly in Arkansas, dove ha preso in ostaggio un cliente di una stazione di servizio prima di tornare a Memphis. Durante la caccia a Kelly, la polizia aveva esortato le persone in alcune parti di Memphis a restare in casa.

Secondo lo sceriffo della contea di Shelby, Anthony Buckner, a scatenare gli attacchi sarebbe stata una lite per una questione di scommesse. Dagli atti giudiziari risulta che nel febbraio 2020 Kelly, quando aveva 17 anni, è stato accusato di tentato omicidio di primo grado e condannato a tre anni di galera.