«Io ho una sola parola: la mia posizione e quella del governo sul MES non è mai cambiata e mai cambierà. Più tardi in conferenza stampa vi aggiornerò su questo e su altre importanti questioni che riguardano il nostro Paese. A più tardi». Così, su Twitter, il premier Giuseppe Conte, ribadendo il no al Meccanismo Europeo di Stabilità al governo italiano.
Il ministro Roberto Gualtieri, invece, a Unomattina, su Rai Uno, ha affermato: «Sul MES è stata eliminata ogni condizionalità, si è introdotto uno strumento facoltativo, una linea di liquidità fino al 2% del Pil, che può essere attivato senza condizione», aggiungendo che il MES è «uno strumento facoltativo e l’Italia non ha deciso di accedervi».
Gualtieri ha poi spiegato che «l’Italia non ha firmato nulla, non ha chiesto di aderire ad alcun prestito MES. Le accuse sono grottesche». Ha poi ribadito: «Il MES è uno strumento inadeguato per affrontare la crisi, per cui serve ben altro. Forse Salvini e Meloni ignorano che il meccanismo già esiste e presenta oggi, per chi volesse accedervi, degli strumenti che prevedono condizionalità, cioè la cosiddetta troika. L’eurogruppo ha solo proposto che il MES possa offrire anche uno strumento incondizionato, che permetterà ai Paesi che lo vorranno di prendere soldi senza condizioni».
Il ministro ha pure detto: «Si è passati da un testo originario su cui avevamo messo il veto che conteneva un’unica proposta, il MES con alcune condizioni, grazie alla nostra iniziativa, alla lettera del presidente Conte con altri Paesi, siamo arrivati a 4 strumenti e per la prima volta si mette in campo un fondo con titoli comuni che era la proposta dell’Italia. Per noi questo pacchetto esiste solo se ci sono tutti e 4 gli elementi».
Infine, Benedetto Della Vedova, segretario di Più Europa, ha commentato così: «Conte ha sbagliato a impostare un negoziato nel dire no Mes e sì Eurobond e ha perso perch non ci sono gli Eurobond e c’è il MES. L’Italia però ha vinto perché ci sono 36 miliardi senza condizionalità dal Mes per i costi diretti e indiretti relativi all’epidemia. Nonostante Crimi irresponsabilmente oggi abbia detto ‘mai il Mes’, ieri è stata un giornata molto positiva per l’Italia e di solidarietà vera dell’Europa. Ieri abbiamo ottenuto il massimo».
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