Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che non ha dubbi sul fatto che l’esplosione che ha ucciso due persone in Polonia non sia stata causata da un missile dell’esercito di Kiev.

Per Zelensky, infatti, quanto successo è stato causato da un missile russo, spiegando che le sue conclusioni sono basate sui rapporti dell’esercito ucraino di cui “non può che fidarsi”.

Inoltre, Zelensky sostiene che l’Ucraina dovrebbe avere accesso al luogo dell’esplosione: “Abbiamo il diritto di far parte della squadra investigativa? Certamente”.

Zelensky ha anche affermato che Kiev non ha ricevuto alcuna offerta da Mosca per avviare i colloqui di pace: “Non comunicano con noi”. Invece, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto esattamente il contrario, cioè che è l’Ucraina a non essere interessata a dialogare con la Russia.

Il governo ungherese contro Zelensky

Gergely Gulyas, capo di gabinetto del primo ministro Viktor Orban, ha affermato che Zelensky ha dato un “cattivo esermpio” perché ha subito accusato la Russia di avere lanciato un missile sul territorio polacco: “In una tale situazione, i leader mondiali si esprimono in maniera responsabile. Il presidente ucraino, accusando immediatamente i russi, a torto, è un cattivo esempio”. Gulyas ha, invece, lodato l’atteggiamento prudente della Polonia e degli Stati Uniti d’America.

ONU: “Ungheria ha diritto a difendersi”

Linda Thomas – Greenfield, ambasciatrice americana all’ONU, ha dichiarato: “Non sappiamo bene tutti i fatti sul missile in Polonia ma sappiamo una cosa, questa tragedia non sarebbe mai accaduta senza l’invasione russa dell’Ucraina e i suoi recenti attacchi missilistici contro le infrastrutture del Paese”.

“La Carta delle Nazioni Unite è chiara – ha aggiunto – l’Ucraina ha tutto il diritto di difendersi da questi bombardamenti, di difendere la sua sovranità e la sua integrità territoriale”.

Thomas-Greenfield ha, infine, sottolineato la necessità di indagini per determinare esattamente cosa sia successo con piena fiducia nel governo polacco ed esprimendo apprezzamento per la sua risposta calma, attenta e misurata.