Enrico Montesano è tornato a parlare dopo la decisione della RAI di escluderlo da Ballando con le Stelle per avere indossato una maglietta della Decima Mas durante le prove dello show condotto da Milly Carlucci.

L’attore romano, 77 anni, ha dichiarato di avere “chiesto formalmente al presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di ricevermi affinché io possa rammentare il mio passato di uomo legato al rigoroso rispetto dei valori della libertà e della democrazia di cui tale associazione è custode attenta e rigorosa. Voglio, altresì, dimostrare come tale mio atteggiamento sia rimasto saldo e rigoroso nel tempo e che l’episodio in cui sono maldestramente caduto vada imputato ad una leggerezza compiuta in assoluta buona fede”.

Proprio l’ANPI aveva chiesto “seri provvedimenti” contro Montesano. “Sono certo che il presidente dell’ANPI, che so essere persona dotata di equilibrio e di saggezza, vorrà ricevermi quanto prima”, ha concluso Montesano.

Vittorio Sgarbi in difesa di Montesano

Dopo Enrico Mentana, anche Vittorio Sgarbi ha speso parole in favore di Enrico Montesano e contro la RAI.

Contattato da Adnkronos, il sottosegretario alla Cultura ha affermato: “Penso che la RAI dovrà risarcire Montesano, non si può espellere un concorrente di un programma televisivo perché indossa una maglia con una marca di un motoscafo con su scritta una massima di D’Annunzio del 1918 e quindi ha una radice prefascista, mi sembra inverosimile”.

“Trovo assurdo attribuire a una maglietta un significato che non ha – ha sottolineato Sgarbi – credo che il problema debba essere risolto dall’avvocato di Montesano, Giorgio Assumma. Non penso che nel contratto di Montesano ci sia scritto: ‘Non puoi mettere la maglia che ti pare’. Di fronte a una prova che poteva essere tagliata e che invece è stata mandata in onda il problema diventa meramente giuridico. Non si può punire una maglietta”, ha concluso il critico d’arte.