In Belgio una 12enne è morta dopo avere contratto il coronavirus: si tratta della vittima più giovane in Europa.
Il virologo Emmanuel André, portavoce interfederale della lotta contro l’epidemia, ha affermato: «È un momento emotivamente difficile perché coinvolge una bambina e ha sconvolto la comunità medica e scientifica», aggiungendo che si tratta di un «evento molto raro ma che ci sconvolge molto». Non è noto, comunque, se la 12enne avesse della patologie pregresse.
In Belgio, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 98 decessi dovuti al Covid-19, precisando che altri 94 si sono avuti nei giorni precedenti, portando così il totale delle vittime a 705. Per quanto concerne i nuovi casi di contagio, nelle ultime 24 ore si sono registrati 876 nuovi casi, di cui 467 nelle Fiandre, 189 a Bruxelles e 203 in Vallonia. Il Belgio, come riportato da Le Soir, conta complessivamente 12.775 casi confermati.
André ha anche dichiarato alla stampa che la diffusione della malattia dovrebbe raggiungere il picco nei prossimi giorni e ha avvertito: «Stiamo per arrivare al punto di saturazione nei nostri ospedali».
Prima del decesso della 12enne, in Europa la vittima più giovane era stata Vitor Godinho, un 14enne portoghese. Nel Regno Unito, invece, la persona più giovane a morire è stato un 18enne con già gravi problemi di salute.
In Spagna, poi, è stato registrato il giorno più nero dall’inizio dell’epidemia: 849 morti in un giorno. Secondo le stime del governo di Maadrid, i decessi accertati sono 8.189. Dopo l’Italia, la Spagna è il Paese europeo più colpito dal coronavirus.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, infine, ha avvertito che, mentre l’attenzione si è spostata sugli epicentri nell’Europa occidentale e nel Nord America, le epidemie sono «tutt’altro che finite» in Asia e nel Pacifico.
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