A Napoli, un bambino di 12 anni è stato aggredito da un suo coetaneo, che gli ha infilzato una chiave dietro la testa. L’episodio, avvenuto giovedì scorso, 28 aprile, è stato confermato da Rodolfo Conenna, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Santobono-Pausilipon che stamane è intervenuto su Radio Marte.

Il medico si è detto “estremamente preoccupato” da una serie di fenomeni “aggressivi post covid”. “Non passa giorno senza che ci vengano segnalati episodi di violenza tra e verso ragazzini spesso anche con meno di 10 anni. Una violenza senza precedenti”, ha fatto sapere il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, ospite fisso della trasmissione La Radiazza sulla stessa emittente.

“Voglio sottolineare – ha dichiarato Conenna nell’intervista – che purtroppo stiamo assistendo a una drammatica impennata di disturbi del comportamento tra i minori con continui episodi psicopatologici e azioni aggressive verso gli altri e anche autolesionistiche. È un fenomeno post covid che oserei dire sta raggiungendo livelli epidemici. Siamo estremamente preoccupati”, ricordando che “non passa giorno senza che ci vengano segnalati episodi di violenza tra e verso ragazzini spesso anche con meno di 10 anni”.