Trafficanti di corni di rinoceronte sempre più scatenati. I grossi guadagni derivanti dalla vendita per la medicina tradizionale, devono avere spinto i bracconieri ad agire fino alle porte di Parigi.
In uno zoo, ovviamente, dove uno dei rinoceronti della struttura del Dipartimento di Yvelines è stato ucciso nel corso della scorsa notte. Tre colpi di arma da fuoco alla testa ed il corno tagliato con una motosega.
Secondo gli inquirenti è possibile che i malviventi non abbiano avuto il tempo di uccidere gli altri animali. Forse l’arrivo dei guardiani deve averli messi in fuga. Non è stato finora possibile identificare la tipologia di arma che ha ucciso il povero animale detenuto nello zoo.
Si trattava di un rinoceronte di circa cinque anni di vita.
La notizia, riportata dal quotidiano Le Parisien, ha ovviamente suscitato molto clamore. Ad ogni modo, alcuni anni addietro, venne incriminato un soggetto afferente al mondo dell’antiquariato accussato di avere tagliato il corno appartenente ad un animale impagliato esposto presso una struttura museale.
La polvere di corno di rinoceronte ha superato al grammo i prezzi della cocaina. La richiesta arriva dai mercati dell’estremo oriente ed è relativa all’uso che se ne fa nella medicina tradizionale. Il tutto è frutto di dicerie prive di ogni fondamento scientifico. Il corno di rinoceronte, infatti, è costituito da cheratina, una proteina diffusissima nel mondo animale. Si tratta della stesa componente di peli, capelli, unghie.
Commenta con Facebook