Un allenatore di calcio irlandese rischia fino a 20 anni di carcere per avere avuto un “comportamento indisciplinato” a bordo di un aereo.

Il 29enne Shane McInerney, infatti, è accusato di avere provocato “gravi disagi” sul volo Delta Airlines da Dublino all’aeroporto internazionale J.F. Kennedy di New York.

McInerney, originario di Galway, è anche accusato di avere ripetutamente rifiutato di indossare la mascherina e di aver lanciato una lattina che ha colpito un altro passeggero durante il viaggio di otto ore, avvenuto il 7 gennaio scorso.

Stando a quanto riportato, il 29enne ha lasciato il suo posto per lamentarsi del cibo servito e poi si è abbassato i pantaloni, esponendo le sue natiche a un’assistente di volo e ai passeggeri vicini. Il pilota ha tentato di calmare McInerney che, però, gli ha risposto dicendogli di non toccarlo, mostrandogli il pugno.

L’irlandese è anche accusato di essersi rifiutato di restare al suo posto durante l’atterraggio a New Jork, scegliendo invece di rimanere nel corridoio. È stato arrestato dopo l’atterraggio dell’aereo. Il rapporto legale dice: “Durante il volo di circa otto ore, l’imputato ha ripetutamente rifiutato di indossare una mascherina, nonostante le dozzine di richieste degli assistenti di volo”.

Il 29enne è stato accusato di interferenza con l’equipaggio, un crimine che prevede una pena massima di 20 anni in carcere. Sul suo profilo Instagram, McInerney si descrive come uno sportivo, ex calciatore professionista, allenatore e personal trainer qualificato. Si è recato negli Stati Uniti d’America per accettare un lavoro come insegnante di calcio in una scuola a Daytona, in Florida.