L’orsa JJ4 è salva. Almeno per il momento. Il TAR di Trento ha, infatti, sospeso l’abbattimento del plantigrado che è ritenuto responsabile della morte del runner Andrea Papi, 26 anni. La notizia è stata resa nota dall’Ente nazionale protezione animali – ENPA su Facebook.

Nel dettaglio, il Tar di Trento, con 8 dispositivi equivalenti ad altrettanti ricorsi presentati dalle associazioni animaliste, ha accolto la domanda cautelare per la sospensione dell’ordinanza di abbattimento firmata dal presidente della Provincia fino al 27 giugno. L’udienza di merito si terrà il 14 dicembre.

Sospeso anche l’abbattimento di MJ5

Il Tar di Trento ha sospeso anche l’ordinanza di abbattimento per l’orso Mj5: “La vita degli orsi JJ4 e Mj5 per ora è salva – ha scritto la LAV su Facebook – Le possibilità di trasferirli sono concrete e reali e depositeremo il progetto per portare in salvo gli animali in un rifugio sicuro che sosterremo a nostre spese”.

“Pericolosità di JJ4 non pienamente accertata”

Per il Tar di Trento, inoltre, la pericolosità dell’orsa JJ4 non è stata pienamente accertata. “La misura dell’abbattimento consegue all’affermazione della pericolosità dell’animale, ma tale affermazione non trova spiegazione nell’impugnato decreto, né nei due pareri dell’ISPRA” visto che “nel caso in esame non sono stati eseguiti seri accertamenti al riguardo”, hanno precisato i giudici amministrativi.

Richiesta la dinamica dell’aggressione di JJ4 ad Andrea Papi

Il Tar di Trento ha chiesto, inoltre, la dinamica dell’aggressione dell’orsa JJ4 ad Andrea Papi: “Sebbene vi sia motivo di ritenere che l’aggressione del giovane Andrea Papi sia dipesa dalla presenza di cuccioli al seguito dell’orsa (…) tuttavia non v’è traccia degli accertamenti posti in essere dalla Provincia al riguardo, perché non è stata prodotta in giudizio la documentazione richiesta (…) tanto più necessaria se si considera che anche il consulente di parte nella propria relazione, a seguito dell’esame autoptico effettuato sul cadavere del giovane, ha evidenziato la necessità di ulteriori verifiche”.

“Associazioni animaliste devono attivarsi per formulare proposte per il trasferimento dell’orsa”

Infine, entro il “27 giugno 2023” le associazioni animaliste e ambientaliste che si oppongono all’abbattimento dell’orsa JJ4 e il “Ministero dell’Ambiente devono “attivarsi per formulare alla Provincia di Trento concrete proposte di trasferimento dell’orsa” in “idonea struttura” in Italia o in “Stato estero” come alternativa all’abbattimento e alla ‘proginia’ nel centro Casteller, trovando anche le “risorse necessarie per realizzare il trasferimento, non potendo i relativi oneri gravare sulla Provincia di Trento”. Lo ha precisato sempre il TAR di Trento.