New York nel panico a causa dell’esplosione di un ordigno che ha provocato ben 29 feriti, uno dei quali grave, nel centro della città nel quartiere di Chelsea. Nonostante l’esplosione sia chiaramente intenzionale, però, le autorità americani escludono, al momento, che si sia trattato di un attentato di stampo terroristico anche se è difficile far credere questa ipotesi alla gente.

L’esplosione, infatti, arriva quasi una settimana dopo le commemorazioni per il quindicesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre, tra l’altro nello stesso giorno di un’altra esplosione nel vicino New Jersey.

La bomba è esplosa intorno alle 20.30 locali che corrispondono alle 2.30 di notte in Italia), sulla 23esima strada, tra la sesta e la settima nel quartiere di Chelsea, in un orario in cui i suoi numerosi bar e ristoranti sono molto frequentati.

Secondo le autorità a questo puntod elle indagini non risultano legami con l’incidente nel New Jersey dove è stata registrata un’altra esplosione dove è esploso un ordiogno aryigianale in un bidone della spazzatura a Seaside Park, nel vicino stato del New Jersey, ma senza provocare feriti, lungo il percorso di una gara organizzata per i Marines.

L’ordigno che era stato programmato per esplodere nel momento in cui centinaia di corridori sarebbero transitati vicino al bidone della spazzatura in questa prova di cinque chilometri non avrebbe causato vittime perché l’inizio della gara era stato ritardato per motivi organizzativi.

Gli Stati uniti, però, ripiombano nell’incubo attentati, con il ricordo dell’11 settembre che resta sempre più che radicato nelle menti dei newyorchesi. Nella Grande Mela le misure di sicurezza sono comunque onnipresenti, con
controlli di identità all’ingresso di numerosi edifici e una forte presenza di polizia in numerosi luoghi pubblici.

Gli allarmi attentati sono frequenti e la vigilanza è stata rafforzata dopo l’ondata di attacchi fondamentalisti islamici in Europa. Numerosi residenti del quartiere di Chelsea, citati dalle emittenti televisive locali, hanno raccontato di aver sentito un’esplosione violentissima. Vetri in frantumi erano visibili davanti alcuni portoni e ingressi di negozi, molti dei quali sono stati rapidamente chiusi.

New York nel panico è un problema gfrave da affrontare. si tratta, infatti, della città più popolosa degli Stati Uniti, con otto milioni e mezzo di abitanti. Il Paese ha dovuto
convivere con numerosi attentati commessi da musulmani radicalizzati, come quello contro una discoteca di Orlando lo scorso giugno e quello del dicembre 2015 a San Bernardino, in California.

A contribuire a diffondere il panico in queste ore le voci, non confermate, circa il ritrovamento di un altro ordigno artigianale, si parla di una pentola a pressione trasformata in bomba, a 4 isolati dalla 27esima strada