Papa Francesco, nel documentario Francesco, presentato oggi al Festival di Roma, stando a quanto riportato da Catholic New Agency, ha affermato: «Gli omosessuali hanno il diritto di far parte di una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia». «Quello che dobbiamo fare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente». Per il Pontefice bisogna «difendere questo».

LA TELEFONATA

Bergoglio ha pronunciato queste parole chiamando al telefono una coppia di omosessuali, con tre figli piccoli a carico, in risposta a una loro lettera in cui descrivevano l’imbarazzo nel portarli in parrocchia.

«Ho letto la tua lettera, è una bellissima lettera. Le persone omosessuali – ha affermato il Papa nel documentario – hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è  una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo». Quindi, il Papa ha consigliato a Mr. Rubera di portare i bambini in chiesa al di là degli eventuali giudizi.

LE REAZIONI

Benedetto Della Vedova, segretario di Più Europa, ha affermato: «Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia’, con queste parole rivoluzionarie per la Chiesa cattolica, Papa Francesco apre le porte del Vaticano agli omosessuali, restituendo loro piena cittadinanza e chiedendo che vi siano leggi che consentano le unioni civili. Non strumentalizziamo le parole del capo della Chiesa, ma ci auguriamo che abbiano un impatto su quei partiti e quei politici che, anche in Europa, motivano con la loro fede cattolica la loro ferrea opposizione a leggi che garantiscano una famiglia alle persone della comunità LGBT».

Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera, ha affermato: «Quattro anni fa abbiamo portato a casa la legge sulle unioni civili. Ricordo le polemiche di una parte del mondo cattolico contro di noi, tra cui striscioni polemici del Family day: ‘Renzi ci ricorderemo’. Quattro anni dopo portiamo a casa il Family Act mentre Papa Francesco difende le leggi sulle unioni civili. Chissà che cosa si ricordano adesso quelli che allora contestavano. In ogni caso fare politica significa sempre difendere la laicità delle istituzioni. Come diceva il Vangelo di domenica scorsa? Date a Cesare quello che è di Cesare. Un abbraccio alle tante coppie che possono amarsi senza più nascondersi grazie alla nostra legge».

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