Matteo Bassetti, infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova, intervenuto ad Agorà Estate su Raitre, ha affermato che l’aumento dei nuovi casi significa «che stiamo facendo tantissimi tamponi e che stiamo trovando una percentuale di positivi intorno all’1-1,5%. E ci dicono che tanti sono andati in vacanza, non hanno osservato le misure di prevenzione, che peraltro in alcuni Paesi sono meno rigorose, e al ritorno sono risultati positivi al tampone».

Bassetti, uno degli esperti italiani che contrasta l’idea che sia in atto ancora un’emergenza coronavirus, ha affermato: «Vorrei capire quei 7 morti (il dato di ieri, n.d.r.) a che cosa si riferiscono: a persone ricoverate nei mesi di agosto, di luglio, di giugno o di maggio? Sono persone morte per una polmonite da Covid o per complicanze tardive di un Covid contratto quattro mesi fa? Numeri dati così non hanno alcun senso se non quello di riempire le prime pagine dei giornali».

«Che le persone oggi muoiano di meno mi pare un dato di fatto – ha aggiunto Bassetti – Io oggi sono tornato al lavoro al San Martino di Genova, uno dei piu grandi ospedali d’Italia: noi a giugno, luglio e agosto non abbiamo avuto alcun decesso per Covid mentre a marzo, aprile e maggio abbiamo avuto una letalità dell’11%. Il virus è mutato? Ha meno carica? A marzo avevamo solo la punta dell’iceberg e, probabilmente, milioni di persone infettate? Sono tutte cose vere ma il dato di fatto è che il numero di morti è molto minore e anche la gravità della malattia».

L’infettivologo, a proposito della scuola, ha anche affermato: «Non si può pensare che i nostri figli a scuola possano tenere la mascherina 6-8 ore: nel resto d’Europa, in Danimarca, in Norvegia, nessuno usa la mascherina nelle classi. Questa estate è andato in scena un film che è ‘metti la mascherina e sei tranquillo, puoi fare quello che vuoi’. Si tratta di un messaggio completamente sbagliato, c’è tutta una serie di atteggiamenti molto ma molto pi importanti come il distanziamento, il lavaggio frequente delle mani, la vaccinazione contro l’influenza e lo pneumococco, lo stare a casa se abbiamo certi sintomi».

Infine, «è ipocrita pensare che un bambino di 6 anni possa mettere la mascherina 6-8 ore al giorno, può dirlo uno che non è mai entrato in una classe: un bambino mette la mascherina e dopo un quarto d’ora se la toglie, è normale».

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