La notte scorsa sono state illuminate con i colori della bandiera italiana le 18 pile del nuovo Ponte di Genova. Oggi, invece, la posa dell’ultima parte di campata alla presenza del premier Giuseppe Conte e della ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli. Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, su Twitter ha scritto: «L’Italia s’è desta, benvenuto Ponte di Genova».

Dopo la posa dell’ultima campata, che completa i 1067 metri della struttura, comincerà la fase conclusiva dei lavori, che dovrebbe portare a luglio all’inaugurazione definitiva del nuovo viadotto.

Il sindaco del capoluogo ligure, Marco Bucci, nonché commissario per la ricostruzione del Ponte, ha affermato: «Non è finito ma oggi celebriamo il ricongiungimento delle due parti della valle. Oggi questo nastro d’acciaio posso dire finalmente riunisce le due parti della valle di ponente e di levante. C’era un nastro prima che purtroppo li 14 agosto 2018 è venuto giu. Ci ricorderemo per sempre» delle 43 vittime.

E Pietro Salini, amministratore di Salini Impregilo, rivolgendosi a Conte, ha detto: «C’è stato un momento in cui abbiamo capito che queste infrastrutture vanno mantenute. Voglio stringere le mani, idealmente, a tutti voi che avete ricostruito questa città. C’è tanta gente che aspetta di poter lavorare, che vuole lavorare. Vorrei che questo Ponte fosse un messaggio e che da qui partisse un grande piano per il Paese, di costruzione e manutenzione. Un piano per far ripartire il Paese».

Infine, per il governatore Toti il Ponte di Genova è il simbolo di un’Italia che ce la fa a ripartire: «Credo che questo sia qualche cosa di più di un Ponte. È utile a questo Paese. È la dimostrazione che insieme possiamo fare tante cose, la dimostrazione che chi pensa che una cosa non sia possibile farebbe bene ad astenersi dal disturbare chi la sta facendo».