Nuova presa di posizione del Governo Maltese che ha deciso anche  quest’anno di aprire la caccia primaverile alle Quaglie.

Il grazioso uccello dei campi attraverserà a breve l’arcipelago Maltese per approdare nelle coste dalla Sicilia da dove si diffonderà in più paesi Europei per nidificare. Una migrazione particolare, dunque, che andrebbe tutelata proprio in funzione del periodo riproduttivo.

Malta, che presenta uno dei più alti tassi di cacciatori al mondo, concederà ancora ad una parte dei suoi armati, di potere sparare contro la povera Quaglia tra sabato 25 marzo a venerdì 14 aprile. Se ne potranno uccidere 5000, con un massimo di 5 quaglie giornaliere per cacciatore e dieci per l’intera stagione.

Un fatto che ha fatto esplodere le proteste degli ambientalisti già impegnati, per più mesi all’anno, in campi antibracconaggio. Malta, infatti, è famosa per l’abbattimento di specie protette, tra cui uccelli rapaci e cicogne. Per queste ultime gli animali uccisi illegalmente risultavano, in alcuni casi, essere stati inanellati in Italia.

A protestare in queste ore Birdlife Malta che sottolinea come, dati alla mano, gli abbattimenti dei volatili nel corso della stagione autunnale sarebbero già più che sufficienti. Nessuna giustificazione, dunque, per autorizzare la caccia anche nella stagione primaverile quando gli animali tentano di raggiungere i luoghi ove andranno a nidificare.

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