Stamattina, in Nigeria, un sacerdote, padre Isaac Achi, “è stato ucciso e bruciato, mentre il suo assistente P. Colins Omeh è rimasto gravemente ferito. Padre Isaac era un sacerdote anziano della diocesi cattolica di Minna, Stato del Niger. AcsItalia prega affinché la sua anima possa riposare in pace!”.

Così, su Twitter, Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS – Italia), Fondazione Pontificia che sostiene i Cristiani perseguitati per la loro fede, anzitutto in Iraq e in Siria.

Si è appreso che, prima dell’alba di oggi, nel Paese africano, un gruppo di banditi ha attaccato la residenza parrocchiale della chiesa cattolica di San Pietro e Paolo, a Kafin-Koro, nella regione di Paikoro, uccidendo padre Isaac Achi e ferendo alle spalle padre Collins, mentre tentava di scappare.

Gli aggressori hanno, poi, lasciato l’abitazione, dandola alle fiamme e provocando così la morte di padre Achi. Così il sito della Santa Sede Vatican News.T

Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha parlato di “attacco codardo e disumano”. “Esprimo le mie più sentite condoglianze ai fedeli, apprezzando la pronta risposta delle forze dell’ordine. Auspico che le istituzioni consegnino quanto prima i responsabili alla giustizia, affrontino le cause profonde di questo gesto criminale e rafforzino le misure per la protezione dei cristiani nigeriani. Colpire luoghi di culto, simboli religiosi e le persone che in essi credono, significa violare uno dei principali e fondamentali diritti umani, quello di professare liberamente la propria fede”, ha aggiunto.