Donald Trump, in conferenza stampa con il premier britannico Keir Starmer, ha accusato Vladimir Putin di aver disatteso le promesse e di proseguire la guerra in Ucraina.
Durante la visita ufficiale nel Regno Unito, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affrontato il tema della guerra in Ucraina nel corso di una conferenza stampa a Chequers insieme al primo ministro britannico Keir Starmer. Trump ha espresso apertamente il suo disappunto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin. “Pensavo che il conflitto in Ucraina sarebbe stato il più facile da risolvere grazie al mio rapporto con il presidente Putin, ma lui mi ha deluso. Mi ha davvero deluso”, ha dichiarato Trump.
“Vicini a una guerra mondiale”
Il presidente americano ha spiegato che gli incontri e le conversazioni con Putin non hanno portato ai risultati sperati. “Siamo molto vicini a una guerra mondiale. Ho parlato con il presidente Putin molte volte, ma lui non ha mai mai fatto ciò che mi aveva detto, non ha mai neanche rispettato la leadership degli Stati Uniti”, ha affermato Trump in conferenza stampa. Alla domanda sul perché consideri Putin una delusione, Trump ha risposto con fermezza: “Beh, mi ha deluso”.
“Sta uccidendo molte persone”
Il presidente americano ha ribadito che il bilancio umano del conflitto è devastante. “Sta uccidendo molte persone e ne sta perdendo più di quante ne stia uccidendo, francamente i soldati russi vengono uccisi a un ritmo più alto dei soldati ucraini”, ha detto. Secondo Trump, la responsabilità di mettere fine al conflitto è anche un obbligo morale: “Sono milioni le persone che sono morte in quella guerra, milioni di anime, e non sono soldati americani. I soldati vengono uccisi a livelli che nessuno ha visto dalla Seconda Guerra Mondiale. Sento di avere l’obbligo di risolvere la situazione per questo motivo”.
“La guerra poteva diventare una terza guerra mondiale”
Il presidente ha ricordato il suo incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale, sottolineando i rischi legati al conflitto: “Quella era una guerra che poteva diventare una terza guerra mondiale… e sarebbe stata una vergogna”.
Petrolio e pressioni economiche
Trump ha poi parlato di una delle leve economiche principali per costringere la Russia a fermare l’offensiva: “Se il prezzo del petrolio scende, Putin dovrà mollare, non avrà scelta e dovrà abbandonare la guerra”. Il presidente ha quindi ribadito il suo “disappunto” nei confronti dei Paesi europei che continuano ad acquistare petrolio dalla Russia, sostenendo indirettamente l’economia di Mosca.
“Putin in Alaska? Non fu un errore”
Infine, a chi gli ha chiesto se considerasse un errore l’invito rivolto in passato a Putin per recarsi in Alaska, Trump ha risposto chiaramente: “No”. Il presidente ha aggiunto che, nonostante la delusione per le scelte del leader russo, quell’iniziativa non deve essere considerata un passo falso diplomatico.






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