• Ha dipinto le strisce pedonali per far attraversare la moglie disabile.
  • L’uomo è stato multato e dovrà pagare 130 sterline.
  • Il fatto è avvenuto nel Regno Unito.

Nel Regno Unito un uomo ha dipinto le strisce pedonali su una strada «pericolosa» per permettere alla moglie disabile di attraversare ma la polizia lo ha multato. Ne parla la BBC.

Laurie Phillips ha raccontato di avere agito per paura che qualcuno potesse essere «investito e ucciso» sulla strada di accesso a Mudeford Quay, villaggio della contea di Dorset.

L’uomo ha anche detto che il Consiglio di Bournemouth, Christchurch e Poole (BCP) aveva dato «tacita approvazione», non rispondendo quando aveva preavvisato circa la sua intenzione. Le autorità, comunque, hanno dichiarato che prenderanno in considerazione la possibilità di applicare le strisce pedonali ma senza fornire una data certa.

L’entità della multa? 130 sterline (circa 148 euro) per coprire il costo della rimozione dei segni. L’uomo, infatti, ha dipinto la strada, aiutato da altre persone, e inserito un limite di velocità di 10 miglia orarie (16 chilometri) l’11 agosto del 2020.

Il signor Phillips ha raccontato di essere stato motivato dall’«orrendo» aumento del traffico dopo la fine del primo lockdown: «Ho visto molte volte mamme con le carrozzine e i bambini piccoli che sbirciavano ansiosamente lungo la strada e si precipitavano dall’altra parte».

Il 78enne, la cui moglie usa uno scooter per muoversi, ha detto di avere contattato il Consiglio BCP sulla situazione ma senza alcun esito: «Nessuno ha risposto e, per me, è stata una tacita approvazione. Il Consiglio, infatti, ha avuto la possibilità di dirmi che non andasse fatto».

E ancora: «Il traffico si era allentato. La gente è stata molto contenta e mi ha ringraziato. Non mi è mai venuto in mente ch ci fosse qualcosa di criminale in quello che ho fatto».

In una dichiarazione, il Consiglio ha dichiarato: «Valuteremo attentamente la richiesta per stabilire se sia opportuno creare un attraversamento formale o informale in quel luogo. La sicurezza rimane, come sempre, la nostra preoccupazione principale».