La Belize Tourism Industry Association si era detta preoccupata “per il potenziale impatto negativo dell’esplorazione petrolifera sui nostri settori del turismo e della pesca” – aggiungendo che “un danno irreversibile alle nostre risorse marine potrebbe impattare negativamente l’industria del turismo, che è il pilastro dell’economia del Belize, così come le condizioni di vita di tutti i Belizeans che direttamente e indirettamente beneficiano del turismo”.

Di oggi la decisione, resa nota dal WWF, dell’avvenuta sospensione di tutti i test sismici. Un successo per la campagna condotta dal WWF e che ha coinvolto in questi mesi un’ampia parte della società civile in tutto il mondo.

Tali sondaggi si presentano particolarmente invasivi. Consistono, infatti, in flussi di aria compressa o onde sonore mirate che vengono inviati verso il fondo del mare per accertare la presenza di idrocarburi, con forti impatti sulla vita delle specie marine.

La nostra barriera corallina è un luogo estremamente importante per gli abitanti del Belize. Operatori turistici, pescatori, sportivi subacquei e ambientalisti, tutti riconoscono il suo enorme valore naturale e i benefici che questo luogo offre alla nostra economia “, ha detto Nadia Bood, Belize, ricercatrice del WWF – “Accogliamo con favore la notizia della sospensione da parte del governo del Belize e dell’intenzione di avviare una consultazione più ampia. Quella di proseguire con queste operazioni, ignorando i danni potenziali per la vita del mare e il sostegno che la barriera corallina fornisce alle popolazioni, è stata una cattiva decisione. La sospensione è stata una buona scelta, ma fino a quando non vi sarà una legge che impedisce questo tipo di attività in mare aperto, questo luogo sarà sempre a rischio”.

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