Se lo era chiesto, con un suo comunicato, la Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Considerata la trascorsa emergenza neve dell’epifania, con interi rifugi di cani rimasti irrangiungibili per giorni, sono ora pronte le amministrazioni pubbliche ad affrontare il nuova andata di gelo?

A sentire gli appelli che stanno giungendo da Chieti, sembrerebbe di no.

A diffondere l’allarme per i circa 200 cani sono i volontari che stamani hanno tentato di raggiungere a piedi la contrada San Salvatore ove si trova la struttura. La preoccupazione è che i poveri animali abbiano subito conseguenze per la forte nevicata. Una giornata di fatica  e di freddo, dicono i volontari, senza luce ed acqua e con l’aggravio degli alberi caduti sotto il peso della neve così come è stato per le coperture delle cucce. Uno sforzo immane visto che una volta raggiunti i cancelli dei recinti si doveva provvedere, prima di poterli aprire, a spalare la neve ammucchiata.

Ancora una volta, come aveva riferito ieri la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, sono stati i social network a veicolare l’allarme ed a sollecitare alle autorità locali.

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