Elvira Vikhareva, 32 anni, politica russa che sta all’opposizione, è stata avvelenata con sali di metalli pesanti alcuni mesi fa, come riferito ieri, venerdì 24 marzo, dall’agenzia russa Sova, citando i test di laboratorio ai quali la donna si è sottoposta dopo aver iniziato a manifestare sintomi.

Secondo Sova, nel sangue di Vikhareva è stato trovato dicromato (o bicromato) di potassio, una sostanza altamente tossica e cancerogena. Nel dicembre 2022, la concentrazione di questa sostanza nel suo sangue era di 2,3 mg, scendendo a 1,6 mg nel febbraio 2023.

I sintomi

Vikhareva ha dichiarato, infatti, ai giornalisti di aver notato i sintomi alla fine di novembre e all’inizio di dicembre, e che sono tornati all’inizio di febbraio. I sintomi comprendevano forti dolori allo stomaco, aumento della frequenza cardiaca, intorpidimento agli arti, spasmi muscolari, svenimenti e perdita di capelli. Vikhareva ha pure avuto crisi epilettiche e svenimenti in più occasioni.

L’agenzia di stampa ha riportato che Vikhareva non ha mostrato il suo volto nelle interviste in diretta dei mesi scorsi: la donna ha riferito che ciò è avvenuto perché gli effetti dell’avvelenamento hanno avuto un impatto visibile sulla sua apparenza. La politica ha anche affermato di essere andata dai medici ininterrottamente, spendendo molto denaro, senza ottenere alcun risultato.

Nel 2021, Vikhareva ha corso per un seggio alla Duma di Stato russa nel nord-est di Mosca, ma ha perso contro il candidato di Russia Unita Timofey Bazhenov. Nel 2022, Vikhareva è arrivata sesta alle elezioni municipali nel distretto di Maryina Roshcha di Mosca. Nei mesi precedenti all’avvelenamento, era stata attiva su internet e in varie trasmissioni televisive.