La Russia interromperà la forniture di gas naturale all’Europa per tre giorni tramite il suo gasdotto principale. Lo ha affermato ieri, venerdì 19 agosto, Gazprom.
La manutenzione non programmata del gasdotto Nord Stream 1, che scorre sotto il Mar Baltico verso la Germania, aggrava lo stallo energetico tra Mosca e Bruxelles che ha già contribuito ad accrescere l’inflazione e ad aumentare il rischio di razionamento e recessione.
Gazprom ha affermato che l’unico compressore rimanente del gasdotto richiede manutenzione, ricordando che anche i flussi di gas che provengono da altri gasdotti sono diminuiti da quando la Russia ha invaso l’Ucraina nel febbraio scorso. In particolare, questa mossa comporterà ulteriori interruzioni in Germania, che dipende in gran parte da Mosca per alimentare la sua industria.
L’Unione Europea ha già accusato la Russia di utilizzare l’energia come arma ma Mosca smentisce e ritiene che le sanzioni siano le responsabilli del calo delle esportazioni. Un portavoce del ministero dell’Economia tedesco ha affermato: “Stiamo monitorando la situazione da vicino con l’Agenzia federale di rete”.
La chiusura durerà dal 31 agosto al 2 settembre. Comunque, l’operatore del sistema di trasporto del gas dell’Ucraina ha affermato che il sistema polacco di gasdotti ha la capacità di compensare lo stop di Nord Stream e consentirà al gas russo di raggiungere ugualmente l’Europa.
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