In Russia si vota per eleggere il nuovo presidente della Federazione. Nuovo si fa per dire, dal momento che sarà ovviamente Vladimir Putin con una percentuale altissima di voti.

Tuttavia, si registrano varie azioni dimostrative nei seggi, come quello di una giovane donna che, a Mosca, ha versato del colorante in un’urna elettorale ed è stato subito aperto un procedimento penale a suo carico. Il video è diventato subito virale su Telegram.

Oppure, sempre a Mosca, un’altra donna ha dato fuoco a una cabina elettorale.

Si è appreso che almeno sette persone sono state arrestate in varie città della Russia per avere versato del colorante delle urne. A San Pietroburgo, inoltre, una ragazza ha pure lanciato una bomba molotov.

Le elezioni farsa

Le elezioni presidenziali in Russia sono una farsa per diverse ragioni legate alla mancanza di trasparenza, alla pressione sulle opposizioni e agli sforzi per assicurare una vittoria schiacciante dell’attuale presidente, Vladimir Putin.

Uno degli aspetti più critici, infatti, è la preparazione del Cremlino per le elezioni del 2024, con il tentativo di assicurare un’alta affluenza alle urne e una percentuale di voti significativamente elevata per Putin. Questo obiettivo viene perseguito attraverso una serie di strategie che mirano a influenzare il risultato elettorale, includendo la manipolazione dell’opinione pubblica e l’esclusione di veri candidati oppositori​.

I sondaggi, infatti, prevedono una vittoria netta di Putin con oltre l’80% dei voti.

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