Svelati i nomi delle protagonisti femminili che affiancheranno Amadeus sul palco dell’Ariston per la 70esima edizione del Festival di Sanremo, che si svolgerà dal 4 all’8 febbraio: Antonella Clerici, Diletta Leotta, Francesca Sofia Novello (la fidanzata di Valentino Rossi), Emma D’Aquino e Laura Chimenti, queste ultime due conduttrici del Tg1, tutte presenti durante la conferenza stampa di presentazione della kermesse musicale. Per il direttore artistico le prescelte sono «persone amiche o che mi incuriosiscono».
Amadeus ha anche confermato la presenza della giornalista palestinese, naturalizzata italiana e israeliana, Rula Jebreal, dopo le tante polemiche degli scorsi giorni, definendola «donna estremamente intelligente». «cercavo una donna dal sapere internazionale», ha aggiunto, che sapesse affrontare il tema della violenza di genere.
Attenzione, però, ce ne saranno di altre di donne sul palco: Georgina Rodriguez (la compagna di Cristiano Ronaldo), Sabrina Salerno e la conduttrice albanese Alketa Vejsiu. In più, «probabilmente nella sera di mercoledì», sarà anche la volta di Monica Bellucci.
A proposito, poi, del Festival in sè, Amadeus ha raccontato che «quando il 2 di agosto ho ricevuto la telefonata dell’azienda ho provato una grandissima emozione ma sono tranquillo: è un sogno che si realizza per chi fa un lavoro come il mio. Per me Sanremo è un evento. Nel mondo non esiste, lo abbiamo solo noi. È il più grande show. Presentare Sanremo è quello che nella vita non avrei mai immaginato ma è sempre stato il mio sogno».
Obiettivo di Amadeus è «di non fare una cosa già vista, non era mai accaduto ad esempio che i 24 big fossero presentati il 6 gennaio. Il mio primo pensiero è stato quello di fare un festival che potesse stupire, senza adagiarmi sulle 69 edizioni precedenti. Voglio un Sanremo che abbia un occhio al passato ma soprattutto che guardi al presente e al futuro».
Infine, tra i tanti ospiti, il direttore artistico ha ufficializzato la presenza di «Johnny Dorelli ma non sarà l’unico nome che appartiene alla storia di Sanremo. È un grande uomo, veramente un numero uno».
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