Un annuncio diffuso alle 6.40 di oggi, ora locale. Nei mari del sud le navi di Sea Shepherd hanno intercettato le baleniere giapponesi.

Una comunicazione che sa subito di “battaglia” navale, come già successo nelle scorse missioni dell’ONG ambientalista che aveva dato vita a veri e propri inseguimenti oltre che subire collisioni nei mari coperti di ghiaccio.

Ad essere intercettata, in modo particolare, è una delle navi arpionatrici della flotta giapponese che ai primi di dicembre era salpata in direzione sud.

Stante quanto diffuso da Sea Shepherd, le proprie navi si sarebbero interposte a protezione delle balene in una giornata particolarmente nebbiosa. L’area, afferma l’ONG, sarebbe quella del santuario australiano delle balene. Secondo  Adam Meyerson, capitano della nave ambientalista Steve Irwin, l’arpionatrice giapponese si sarebbe nascosta dietro un iceberg. Sempre gli ambientalisti riferiscono di una rischiata collisione.

Sea Shepherd starebbe ora cercando la Nisshin Maru, ossia la grande nave giapponese adibita al prelievo delle balene e alla prima lavorazione delle carne. “Avere una nave arpionatrice – ha aggiunto il Capitano Meyerson – nascosta dietro un iceberg in un giorno di fitta nebbia, significa una cosa sola: il resto della flotta baleniera è nelle vicinanze”.

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