Nei dintorni di Vimercate, in provincia di Monza e della Brianza, un’area non lontana da dove operava Tiziana Morandi, una donna di 48 anni condannata a oltre 16 anni di reclusione per aver narcotizzato e derubato diversi uomini, sciogliendo sonnifero nelle bevande, si è verificato un caso simile.

I carabinieri della stazione di Bellusco hanno, infatti, arrestato Lindys Perez Felip, una donna di 40 anni di origine cubana con passaporto boliviano. Durante il suo arresto, le sono stati trovati diversi farmaci a base di benzodiazepine e una somma in contanti di circa 150 euro.

Incidente stradale sospetto a Cornate d’Adda

L’arresto è avvenuto a seguito di un incidente stradale a Cornate d’Adda, una piccola località lombarda. Un uomo, dopo aver perso il controllo della sua auto, è stato trovato privo di sensi e in condizioni gravi. La polizia e i carabinieri, intervenuti sul posto, hanno notato la presenza di Perez Felip, già segnalata in precedenza per attività sospette.

L’intervento della Procura di Monza

La Procura di Monza ha deciso di eseguire un fermo nel carcere di San Vittore a Milano. A Perez Felip viene attribuito non solo l’episodio dell’incidente stradale, ma anche un altro caso avvenuto il 15 gennaio, che ha coinvolto un tassista milanese di 51 anni. Anche in questo caso, la dinamica è simile: dopo un incontro, la vittima perde conoscenza e viene derubata. La donna è attualmente accusata di rapina consumata e tentata, assistita legalmente dagli avvocati Milena Porro e Giuseppe Del Campo, mentre sono in corso ulteriori indagini su possibili altri casi.

La ricostruzione

Stando a quanto si apprende dal Corriere della Sera, il tassista aveva fissato un incontro con la donna quarantenne, adescato in un sito. Si reca all’appuntamento guidando il suo taxi. Poi, il classico copione: un caffè da asporto acquistato in un bar, dove il barista nota il comportamento insolito della donna, e la conseguente perdita di sensi del tassista. Le telecamere, però, hanno catturato le immagini della quarantenne mentre fruga nell’abitacolo del taxi, sottraendo all’incirca 600 euro, il guadagno giornaliero del conducente.