• Sotto attacco hacker il sito della SIAE.
  • L’azione rivendicata dal Gruppo Everest.
  • Chiesto un riscatto di 3 milioni di euro in Bitcoin.

Il sito della SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) è sotto attacco hacker.

La SIAE è a conoscenza dell’intrusione nel proprio database da parte di attori malevoli e ha informato in mattinata la polizia postale e il garante della privacy per tutelare i dati dei propri iscritti, oggetto del ‘data breach‘, cioè la diffusione intenzionale o non intenzionale, in un ambiente non affidabile, di informazioni protette o private/confidenziali.

Si tratta di un attacco che riguarda circa 60 GB di dati degli iscritti. I dati sono stati pubblicati nel dark web ed è stata fatta una richiesta di riscatto alla società in 3 milioni di euro in Bitcoin, come rivelato dal Direttore Generale Gaetano Blandini.

La SIAE ha spiegato all’AGI che non ha alcuna intenzione di dare seguito alla richiesta e che nessun riscatto sarà pagato. Tra i dati pubblicati nel dark web ci sono numerosi documenti di identità degli iscritti, contratti tra artisti e società, riconoscimenti di opere, IBAN e dati sensibili degli associati.

Si è appreso che i computer non sono stati bloccati, nessun server criptato con chiavi indecifrabili ma i dati sono stati sottratti. Il furto di dati è stato scoperto ieri, martedì 19 ottobre, e sono in corso le indagini per cercare di identificare gli autori. L’azione è stata rivendicata dal gruppo Everest. I documenti sottratti, in totale, sono 28mila, una serie di ‘sample’, delle prove per dimostrare l’autenticità dell’attacco.

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