“Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”.
Così Silvio Berlusconi, nel suo testamento, ha ringraziato i figli dopo aver dato le disposizioni che riguardano Marta Fascina e Marcello Dell’Utri, a cui vanno rispettivamente 100 e 30 milioni di euro: “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”
Il testo è contenuto in una busta non sigillata, datata Arcore 19 gennaio 2022, con la scritta “ai miei figli” contenente un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero, in tutto una quindicina di righe.
La nota di Marina Berlusconi
“Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso”. Così, in una nota inviata da Marina Berlusconi, a nome anche di tutti i fratelli e sorelle, dopo le disposizioni testamentarie di Silvio Berlusconi. “Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge”, conclude la nota.
Il contenuto del testamento
Va a Pier Silvio e Marina Berlusconi la maggioranza di Fininvest. Avendo ricevuto l’intera quota disponibile, i due figli di primo letto di Berlusconi raggiungono insieme il 53% del gruppo con quote paritarie.
Il patrimonio e le valutazioni dei beni: Il testamento olografo di Silvio Berlusconi non contiene una dettagliata elencazione del suo patrimonio né una valutazione completa di tutti i suoi beni. Tuttavia, si stima che il suo patrimonio comprenda Fininvest, una vasta gamma di immobili e le sontuose ville, come Villa Arcore, dove l’imprenditore ha scritto le sue ultime volontà. Secondo indiscrezioni, il valore complessivo del patrimonio potrebbe aggirarsi tra i 4 e i 5 miliardi di euro.
La suddivisione dei beni in Fininvest: Per quanto riguarda Fininvest, la holding di Silvio Berlusconi, la suddivisione dei beni avviene tra i suoi familiari. Marina, sua figlia, possiede già una quota del 7,81% delle azioni di Fininvest. Con l’aggiunta dell’8,33% della quota “legittima” e il 10,40% della quota disponibile, la sua partecipazione totale nella holding arriva al 26,54%. Lo stesso calcolo si applica a Pier Silvio, che raggiunge una quota di diritti di voto identica al 26,54%. Insieme, i due fratelli maggiori controllano il 53% di Fininvest.
La suddivisione dei beni tra i figli: I figli di Silvio Berlusconi, Barbara, Eleonora e Luigi, che già condividevano una quota del 21,87%, riceveranno solo la loro parte di quota “legittima”, pari al 24,99%. Ciò porta la partecipazione dei tre fratelli, figli di Veronica Lario, al 47%. Oltre a Fininvest, il resto del patrimonio viene suddiviso tra i figli secondo lo stesso schema. La quota “legittima” viene divisa in cinque parti uguali, corrispondenti al 13,32% di tutti i beni, mentre la quota “disponibile” viene suddivisa in parti uguali tra Marina e Pier Silvio, con il 16,65% ciascuno.
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