La Carolina del Sud eseguirà la prima pena capitale con fucilazione dal 2010. Brad Sigmon, condannato per un duplice omicidio, affronterà la morte il 20 marzo 2025.

Il 20 marzo 2025 segnerà un triste evento storico negli Stati Uniti: la prima esecuzione per fucilazione dal 2010, che avverrà nella Carolina del Sud. Il detenuto condannato a morte è Brad Sigmon, un uomo di 67 anni accusato di un omicidio particolarmente efferato. Sigmon è stato condannato a morte per aver ucciso nel 2001 i genitori della sua ex fidanzata, utilizzando una mazza da baseball. L’uomo aveva anche tentato di uccidere la sua ex, ma non riuscì nel suo intento.

La fucilazione, una modalità di esecuzione che solleva ancora molte discussioni negli Stati Uniti, è stata recentemente reintrodotta nella Carolina del Sud, dopo una lunga pausa dalle esecuzioni capitali per il mancato approvvigionamento di farmaci letali. L’ultima volta avvenne nel 2010.

Il caso di Brad Sigmon

Nel 2001, la tragedia che ha visto come protagonista Brad Sigmon scosse profondamente la comunità locale. L’uomo, in un atto di violenza inaspettata, uccise i genitori della sua ex fidanzata con una mazza da baseball. Inoltre, tentò di uccidere anche la sua ex compagna, ma fortunatamente la giovane riuscì a sopravvivere. Il crimine fu tanto brutale quanto inquietante, portando Sigmon a essere arrestato e successivamente condannato a morte.

Il ritorno della fucilazione come metodo di esecuzione

Come anticipato, la fucilazione non veniva utilizzata negli Stati Uniti da oltre un decennio. Nel corso degli anni, gli stati americani hanno progressivamente abbandonato questo metodo di esecuzione a favore di iniezioni letali, considerate più umane. Tuttavia, con la carenza di farmaci letali e le difficoltà legali legate all’esecuzione della pena di morte, la Carolina del Sud ha deciso di reintrodurre la fucilazione come alternativa, insieme ad altre modalità, come la sedia elettrica.