Tutto quello “sforzo” l’ha fatta diventare ricca nel giro di poche settimane, ma l’ha fatta finire in ospedale con i sintomi dell’infarto. Si è spaventata davvero, Stephanie Matto, la giovane inglese, ma residente nel Connecticut negli Stati Uniti, diventata famosa per aver fatto i soldi, tante migliaia di dollari, vendendo i suoi peti in barattolo, quando ha dovuto ricorrere alle cure mediche per quelli che pensava fossero i dolori tipici di un attacco di cuore.

Sentiva una forte pressione al petto e faceva fatica a respirare; temeva un attacco cardiaco e si è fatta accompagnare in ospedale da un amico. I medici, però, dopo aver svolto una serie di esami, l’hanno tranquillizzata: nessun problema di cuore, ma la responsabilità era della dieta che la ragazza seguiva per produrre “aria” e emettere i peti da inscatolare nei barattoli e vendere… profumatamente.

Colpa, quindi dei troppi fagioli e delle uova che Stepanka, come è nota su Tik Tok e su YouTube, dove ha un suo canale, ingurgitava generosamente per generare il propellente, la materia prima per la realizzazione del prodotto che lei ha saputo trasformare in oro. “La paura è stata tanta”, ha detto Stephanie. “Pensavo di aver avuto un infarto o un ictus e che quelli era la mia ultima ora. Ho capito che stavo esagerando”.

Vendendo i barattoli sui social e su YouTube, Stephanie aveva guadagnato ben 100.000 dollari in tre settimane, con il prezzo medio di 1.000 dollari a pezzo; poi aveva abbassato le pretese a 500 dollari. I suoi guadagni erano saliti a un totale di 200.000 dollari e le richieste erano in aumento, tanto che il ritmo di produzione era salito a 50 barattoli alla settimana. Tra i tanti follower e clienti, qualcuno anche famoso, c’era pure chi le chiedeva di mangiare alimenti particolari per dare ai suoi peti una particolare fragranza. E per garantire quella quantità ha ecceduto, evidentemente con la dieta a base di fagioli e uova.

Adesso, su consiglio dei medici, Stephanie dovrà cambiare regime alimentare e lasciare il suo proficuo business Con sollievo dei miei genitori e del mio colon, ha ammesso. Ma la ragazza, che di inventiva e spirito di iniziativa ne ha davvero tanti, non si arrende e ha già lanciato la sua nuova linea: i barattoli di scorreggia digitali. Sulla scia del boom della cosiddetta ‘cryptoarte‘, le opere non materiali, ma esistenti soltanto a livello digitale, o NFT, Nun-Fungible Token, ecco i Non-Fungible Fart.