“I baci sono come le ciliegie, uno tira l’altro.”

Recita un antico proverbio, ma sempre attuale. Sulla guancia, nella mano, nel collo: esistono innumerevoli tipologie di bacio, ciascuna con un preciso significato che può esprimere amore, protezione, affetto o significati più nascosti. Il tradimento ad esempio: si pensi al bacio che Giuda diede in fronte a Gesù per 30 denari.

Il bacio del buongiorno e quello della buonanotte, quello materno, quello inaspettato, desiderato, quello sensuale, d’amicizia, ma soprattutto d’amore. Per i più timidi il bacio a stampo o il cosiddetto “bacio a farfalla” che vede sfiorare delicatamente le labbra. Si sfiorano i nasi, invece, in quello eschimese. Per i più audaci, per chi ‘non si accontenta’ insomma, il bacio alla francese, dove le lingue s’incontrano in uno scambio di saliva, creando fortissima intimità.

Cinema, musica, letteratura, arte da sempre celebrano questo gesto primitivo importantissimo e che dal 6 luglio 1990 si è conquistato una data appositamente dedicata: “The World Kiss Day” (La Giornata Internazionale del Bacio).

E i siciliani, popolo passionale, sono lieti di celebrarla considerando che, secondo le stime, gli italiani rientrano tra i più assidui baciatori: in media il 75% della popolazione dà un bacio più volte durante la settimana a fronte di un 65% di baci nella popolazione mondiale. I numeri scendono vertiginosamente in Oriente: in Cina il bacio è bandito perché reputato ‘antigienico’, in Giappone è considerato un gesto di maleducazione. In Occidente, fortunatamente, è tutta un’altra storia. “E volemose bene, e damose un bacio!”

Baci a tutti da BlogSicilia.